Dimmi cosa clicchi e ti dirò chi sei

Dimmi cosa clicchi e ti dirò chi sei

Luglio 25, 2021 0 Di lasecondadolescenza

i 9+1 articoli più letti su Lasecondadolescenza

Ridendo, bevendo e scherzando sono ormai più di tre anni che parlo e straparlo di vino in questo mio spazio personale, indipendente, mai monetizzato nonostante I Cani mi volessero insegnare a farlo (*), sempre e per sempre deparkerizzato.

E dopo tre anni quello che era nato come un semplice modo per ricordarsi le bottiglie assaggiate (**) è oggi un blog ricco e sconclusionato – l’ho fatto io non poteva essere altrimenti – creato di pancia per il piacere di condividere bicchieri e suggestioni nell’infinito e caleidoscopico mondo del vino naturale. In definitiva, un diario in crescita, una strada da percorrere e scrivere insieme. Un blog ancora in cerca d’autore.

Un po’ per gioco, sono andata a sbirciare quali siano stati gli articoli che in questi anni insieme più avessero catturato la vostra attenzione. Per provare a conoscerci un po’ di più, entrare in confidenza: perché in definitiva ditemi cosa cliccate e vi dirò chi siete, o almeno cosa vi piace bere!

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2021/01/16/siamo-sfusi/

Articolo su dove reperire il miglior sfuso naturale in tutta Italia! Una delle pubblicazioni più recenti – uscita nel pieno del secondo lockdown e aggiornato più volte (e lo sarà anche in futuro!) – che però è schizzato subito con mia sorpresa al primo posto nella top 10 degli articoli più letti sul blog. Perché vogliamo bere bene, ma anche spendere poco o quanto meno spendere il giusto. Siete proprio i lettori che merito!

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2020/01/04/terrazze-singhie-lumassina-di-bosco/

“Com’è nato il vostro progetto?”

Volevamo cambiare vita e abbiamo comprato un vigneto su Subito.it

Oggi quel vigneto è un vino – il vino più unicorno, speciale e introvabile che ci sia, i vostri clic mi dimostrano con orgoglio che non vi siete lasciati sfuggire una storia così!

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2019/04/14/vini-veri-2019/

Saprei dirvi il luogo il giorno, l’ora e il minuto in cui ho capito che il vino (naturale) sarebbe stata la mia passione per tutta la vita. Ero a Vini Veri a Cerea, il 9 aprile 2017, al banchetto dell’azienda umbra Paolo Bea con Giampiero che mi versava il suo Spoletino Arboreus. Per questo e altre mille ragioni che vi racconto nell’articolo, Vini Veri per me sarà sempre la manifestazione sul vino a cui io mi sentirò più affine e legata. È questione di cuore, è questione di gusto.

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2019/11/11/vini-di-vignaioli-2019/

Pioveva, pioveva a dirotto quel giorno. Ho quasi perso la macchina del Taro che è straripato. La luce saltava ogni 10 minuti sotto quel capannone umido, pieno di vino, entusiasmo e amici. Per me è stata l’ultima fiera prima della pandemia, ricordarla mi ha aiutato e fatto male a fasi alterne. Tanta nostalgia nell’inverno più lungo che abbiamo mai vissuto. Ecco, per me quando tornerà Fornovo saremo davvero guariti: dentro e fuori.

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2019/01/04/distina-ambra-2017

Bravi! Avete scovato nel blog uno dei miei rifermentati preferiti. Vignaiolo per passione e coraggio, Claudio Campaner è tra i più promettenti allievi della scuola crociana nel piacentino. E se vi dicessi che produce anche distillati da paura dalle vinacce delle sue uve? Claudio merita sicuramente un approfondimento all’insegna dei Wild Spirts!

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2019/05/12/giulia-gonella-grano-di-sale/

L’altra faccia del Piemonte, quella sperimentale e timida. La delicata essenza dell’anticonformismo in uno dei vini macerati che ogni anno, ad ogni assaggio non smettono mai di stupirmi.

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2019/02/05/manlio-manganaro-grillo-2017/

Ho conosciuto il progetto di Manlio mentre passavo le ore davanti al FACS, un complicato strumento che è stato il mio più fedele compagno nei lunghi anni del mio dottorato in oncologia (perché si, sono stata una biologa nella mia prima vita), chiacchierando con la sorella di Manlio, Daria anche lei incollata allo schermo del FACS accanto al mio. Anche Manlio si divide tra due anime: quella di oste all’Infernot di Pavia e quella di vignaiolo nella sua Marsala dove, con l’aiuto e l’amicizia di Antonino Barraco è nato il suo personale e unico grillo. E con la 2020, pare sia in arrivo una seconda etichetta…. vedremo!

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2019/07/18/emilia-sur-li-2019/

Cosa accomuna il mio compleanno, la repubblica e la festa di Emilia sur lì? Un giorno, speciale, come quello del 2 giugno. Per due anni di fila è stato per me obbligatorio prendere la macchina ed andare sotto il sole rovente fino in Emilia ritrovando solo lì, in un pomeriggio, il mio spirito più autentico e scrivevo:

“E mentre si placano i raggi del sole e mi siedo nell’erba, saranno le bollicine, sarà tutto questo fermento, sarà il nuovo governo, ma mi è venuta una gran voglia di rivoluzione. Alla salute!”

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2018/12/07/la-terra-trema-2018/

Perché alla fine è tutta una questione politica! Grande fiera e momento di riflessione sociale quello della Terra Trema che “ancor prima di essere un evento dedicato al vino, è un’azione politica di resistenza. Resistenza alla globalizzazione e a un certo modo di intendere il vino che hanno devastato non solo l’economia“contadina”, ma anche i suoi paesaggi. La Terra Trema è un tentativo di salvare il Territorio, di cercare di costruire nuove forme di società e di economia, partendo dal vino. (***)

 

  1. https://www.lasecondadolescenza.it/2020/06/13/come-un-black-out-al-luna-park/

9 articoli cliccati, più 1 che nonostante sia un po’ più in giù nel ranking dei vostri clic per me, in questo viaggio tra i ricordi non poteva e non doveva mancare. “Come un black out al luna park”: uno dei pezzi del blog più lunghi, eppure scritti nel minor tempo, con la penna guidata da quell’urgenza di scrivere, quell’urgenza di manifestare i propri sentimenti e stati d’animo nella maniera che da sempre mi è più congeniale. Parlando di vino, così parlando di me.

 

 

(*) Se non l’avete mai fatto ascoltate “Questo nostro grande amore” de I cani

(**) Al termine di questa retrospettiva, un grazie a Federico Boem per essere stato il primo a darmi coraggio, con solo sue parole: “E’ bello”. E il principe Miškin nell’Idiota di Dostoevskij diceva :”La bellezza salverà il mondo”.

(***) Grazie a Mattia Andreoletti per l’introduzione socio-politica puntuale e corrosiva nel racconto de La Terra Trema 2018