Fabio Ferracane – Foddre rifermentato

Fabio Ferracane – Foddre rifermentato

Giugno 17, 2022 2 Di lasecondadolescenza

Oggi l’unico modo per sopravvivere al caldo torrido mi è sembrato stappare il Catarratto rifermentato di Fabio Ferracane. Nel berlo mi è venuto in mente che 3 anni fa avevo già bevuto questa etichetta spinta esattamente dalle medesime ragioni climatiche. Nel marasma del mio PC ho ritrovato qualche riga scritta allora e che – per la divertente attualità – ho pensato di condividere ora. Ogni parola che leggerete trova conferma nella mia bevuta dell’annata corrente, la 2021. Con una buona notizia: le bottiglie ora in circolazione sono un pochino di più, perchè Foddre è a tutti gli effetti un esperimento riuscito!

“Fa caldo. È un dato di fatto. Fa più caldo dell’anno scorso e si forse fa più caldo di qualsiasi altro anno ora ci sembra di poter ricordare. Ma l’umanità si è evoluta grazie alla sua innata abilità di fronteggiare le catastrofi con l’ingegno e il sesto senso. E il pollice opponibile anche, altrimenti ora i gatti ci starebbero comandando tutti. Quindi come membro della specie umana ho cercato il mio personale modo di sopravvivere all’aria infuocata e mi sono fatta aiutare da un altro membro della specie umana, il marsalese doc Fabio Ferracane. Se non fosse stato per il suo nuovo rifermentato di Catarratto infatti forse ora il caldo avrebbe avuto la meglio su di me e non sarei qui a parlarvene.

La casa vinicola Ferracane nasce nel 1990 quando il padre di Fabio riceve in eredità una piccola Tenuta a Nord di Marsala, in Contrada Bosco. Circa 7 ettari impiantati con varietà locali – Grillo, Catarratto e Nero d’Avola – in un territorio eccezionale e sublime, bagnato dal mare, inondato da sole e vento salmastro. Un territorio dove la Natura ha imparato a sopravvivere ben prima che arrivasse l’uomo e questo Fabio lo sa bene. Per questo i suoi interventi in vigna sono minimi e aspetta solo di trovare quel perfetto equilibrio tra acidità e livello zuccherino per vendemmiare, a mano, e selezionare i grappoli migliori. In cantina continua quindi sulla strada della purezza e della vinificazione naturale, in assenza di additiviti, lieviti selezionati e altri trucchi.

Proprio con l’annata 2018 si è aggiunta questa nuova etichetta, il Catarratto 18 Foddre: il foddre ovvero in siciliano occidentale il pazzo, il brioso… il rifermentato! Infatti, imbottigliato prima che finisse la fermentazione, con appena 20 grammi di zuccheri per litro, questo Catarratto continua e termina la sua fermentazione in bottiglia diventando naturalmente frizzante.

Un metodo antico che preserva la freschezza e l’aromaticità del vitigno che risulta perfettamente riconoscibile nella sua nota fiorita al naso e nella nota marcatamente minerale in bocca. Colore giallo fluo e sorso verticale, quasi tagliente per acidità, 18 Foddre resuscita le papille gustative dal torpore e mette quasi appetito.

Un vino che fa della freschezza la sua nota vincente riuscendo a non banalizzarla, ma ad equilibrarla a profumi mutevoli, lievi tannini e una nota affumicata finale. Un vino perfetto per accompagnare tutta la lunga estate torrida che abbiamo davanti a noi. Ma c’è un problema: le bottiglie di 18Foddre sono appena 700. Quindi solo i più veloci e i più forti ce la faranno. Come la gazzella che si sveglia ogni mattina in Africa.”