Spirit of Yorkshire Distillery – Filey Bay

Partiamo dal presupposto che non sono una grande bevitrice di whisky, quando però ho pensato di farlo sono stata spesso scoraggiata dall’idea – probabilmente instillata nel mio immaginario da chi sa quali film anni ‘50 – che per bere un buon bicchiere di whisky sarebbe stato necessario anche una certa ambientazione. Penso a stanze in penombra, grandi quadri alle pareti, tappeti e tavolini di foggia costosa, tutto avvolto dalle nuvole di fumo dei sigari accesi. Che bel clichè.

Poi capita di fare amicizia con i ragazzi di WhiskyFacile (qui il link alla loro degustazione) e di assaggiare il Single Malt Filey Bay della distilleria Spirit of Yorkshire a Hunmanby, piccolo villaggio che affaccia sulla lunga e sabbiosa baia di Filey, sulla costa orientale dell’Inghilterra.

Second release in edizione limitata a 16 botti ex bourbon per un totale di 6000 bottiglie (oggi meno una!). Questi i numeri di Filey Bay, selezionato e distribuito in Italia da Cuzziol Craft.

Come lascia vedere la bottiglia trasparente, Filey Bay ha un delicato color ambrato ottenuto naturalmente senza filtrazioni. Questo English Single Malt non imita i suoi vicini scozzesi, ma percorre una strada tutta sua puntando sulla freschezza. L’affinamento in barili ex Bourbon (e in piccola parte ex Sherry) è piuttosto breve, tre anni per esaltare senza coprire il suo terroir costiero così originale e capace di imprimere nel distillato note leggere e fruttate, altre cristalline ed agrumate in armonia con una più calda data dal caramello e quella dolce della vaniglia.

Filey Bay ha cambiato il mio punto di vista facendomi immaginare di berlo in infradito, seduta a gambe incrociate in un prato di margherite, e così ho fatto. Non potrei pensare a whisky migliore di questo per onorare la gioia di questi primi giorni di primavera!

Un whisky giovane quindi, come la distilleria che lo produce, Spirit of Yorkshire Distillery è una delle poche in Inghilterra a poter vantare il controllo dell’intera filiera che infatti viene raccontata integralmente nella grafica riportata sulla bottiglia. “From field to bottle” questo il loro motto a sottolineare come l’orzo sia coltivato e selezionato nella loro fattoria, l’acqua provenga da sorgenti dello Yorkshire Wolds e tutte le fasi di distillazione fino all’imbottigliamento siano controllate e gestite da loro. Un esempio di artigianalità nel mondo del distillato, una scelta che si sente nelle note essenziali, integre e libere che ho avvertito nella degustazione.

“For us it’s about doing things properly. That’s why we’re obsessed with every step of the distilling process, from grain to glass. Mentored by renowned whisky expert Dr. Jim Swan, our instinctive approach is to create a whisky that doesn’t just replicate Scotch. That doesn’t mean we rely on blind luck – we take the best of tradition and apply new thinking to create something unique.”

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Infine, perché l’immagine di una specie di airone è impresso sulla bottiglia? Come potete leggere sul loro sito si tratta in realtà di una Sulla, un uccello migratore che torna a nidificare ogni anno alla Filey Bay dove si trova la più grande colonia d’Inghilterra. Proprio ispirandosi alla territorialità di questo animale, Spirit of Yorkshire Distillery ha scelto la Sulla come simbolo del loro “homing instinc”: pur viaggiando ed esplorando altre realtà, la baia è dove lavorano, la baia è dove vivono, la baia è dove nasce il loro whisky.

Là nella Finley Bay è dove si trova il loro spirito, in tutti i sensi.